Penne è un comune italiano di 12.858[1] abitanti della provincia di Pescara in Abruzzo. Fa parte della Comunità montana Vestina, della quale è sede. Vi si producono gli spinaci abruzzesi.
Antica capitale della popolazione italica dei Vestini, deve il suo toponimo al termine "pinna", inteso in senso di sommità, altura. La struttura urbana, infatti, si articola su quattro colli, rappresentati sullo stemma comunale da altrettante torri sovrastate a destra e, a sinistra, da due ali. L'impianto cittadino attuale è caratterizzato, soprattutto, dall'impronta edilizia del periodo medioevale, con strade strette, vicoli e case contraddistinti dall'uso del mattone a vista. Assegnata nel 1522 da Carlo V in dote a Margherita d'Austria, passò successivamente al dominio della famiglia Farnese e dei Borboni.
Un ramo della famiglia Aliprandi, originaria di Milano, si trasferì in Abruzzo con Giovanni che, in qualità di maggiordomo e confidente personale diMargherita d'Austria, la seguì intorno al 1575. Il figlio di Giovanni, Odoardo, si stabilì a Penne dopo aver ricevuto riconoscimenti e privilegi da Filippo II, re di Spagna. Nel 1670, Antonio, figlio di Odoardo, ebbe il possesso del feudo di Nocciano. Gli Aliprandi si estinsero nel 1910 con la morte del barone e parlamentare Diego.[2]
Urcand pe munte am trecut si pe aici, un orasel frumos, merita vizita daca sunteti in zona.
Antica capitale della popolazione italica dei Vestini, deve il suo toponimo al termine "pinna", inteso in senso di sommità, altura. La struttura urbana, infatti, si articola su quattro colli, rappresentati sullo stemma comunale da altrettante torri sovrastate a destra e, a sinistra, da due ali. L'impianto cittadino attuale è caratterizzato, soprattutto, dall'impronta edilizia del periodo medioevale, con strade strette, vicoli e case contraddistinti dall'uso del mattone a vista. Assegnata nel 1522 da Carlo V in dote a Margherita d'Austria, passò successivamente al dominio della famiglia Farnese e dei Borboni.
Un ramo della famiglia Aliprandi, originaria di Milano, si trasferì in Abruzzo con Giovanni che, in qualità di maggiordomo e confidente personale diMargherita d'Austria, la seguì intorno al 1575. Il figlio di Giovanni, Odoardo, si stabilì a Penne dopo aver ricevuto riconoscimenti e privilegi da Filippo II, re di Spagna. Nel 1670, Antonio, figlio di Odoardo, ebbe il possesso del feudo di Nocciano. Gli Aliprandi si estinsero nel 1910 con la morte del barone e parlamentare Diego.[2]
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